BIM e SOSTENIBILITÀ
Perché il BIM diventerà centrale per l’impatto ecologico dell’edilizia.
Realtà aumentata, nuove applicazioni per smartphone, droni, bracci robotici: tutto coordinato dal BIM, il Building information modeling, la tecnologia che permette di realizzare un modello digitale dell’edificio in cui tutte le informazioni sulla progettazione, la realizzazione e la gestione sono selezionabili, filtrabili, aggiornabili e condivisibili con tutti i soggetti coinvolti, dal progettista, all’impresa, alla committenza. Questo sembra essere il futuro dell’edilizia.
Negli Stati Uniti, dove il settore edile promette di esplodere entro il 2030, l’evoluzione dei sistemi BIM, soprattutto per consentire un allineamento tra il modello digitale e la consistenza reale dell’edificio realizzato, sta facendo passi da gigante. L’obiettivo (ancora non raggiunto ma molto prossimo) è quello di avere alla fine della costruzione una sorta di avatar digitale del manufatto che gli somigli in ogni dettaglio.
Una somma di tecnologie che ottimizza tutta la filiera produttiva ma che, soprattutto, gioca un ruolo decisivo nella sostenibilità dell’edilizia. Un approccio del genere, infatti, consente non solo un abbattimento dei costi per via dell’ottimizzazione capillare di ogni minimo aspetto della realizzazione e della gestione degli edifici, ma soprattutto una gestione dell’approvvigionamento e della gestione dell’energia che consente un notevole risparmio sia in fase di gestione.