Certificato di Idoneità Statica obbligatorio: più sicurezza o solo un’altra “tassa”?
Entro novembre 2019 tutti gli immobili del Comune di Milano con più di 50 anni di vita dovranno essere dotati di CIS, ovvero del Certificato di Idoneità Statica.
La norma è entrata in vigore dal 2014, attraverso una modifica del Regolamento Edilizio della città in accordo con una proposta non vincolante del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Ad oggi pare siano molto poche le pratiche già depositate presso gli uffici comunali, ma entro il 2019, ogni condominio, tramite il proprio amministratore, dovrà dotarsi di tale certificato (da allegare al fascicolo del fabbricato) e, in caso l’immobile si trovi in condizioni tali da non poterlo avere, dovranno obbligatoriamente intervenire sull’edificio per la messa in sicurezza.
Se da un lato è un provvedimento che ha una sua ratio nella messa in sicurezza del patrimonio edilizio, dall’altro ha già scatenato molte polemiche, perché da molte parti è ritenuto una sorta di tassa sulla proprietà privata, al punto che Assoedilizia ha già presentato un ricorso affinché venga ridotta la platea degli immobili soggetti al provvedimento.